Il centro operativo di tutte le azioni che si compiono durante la giornata di lavoro è l’occhio, recettore dell’85% degli stimoli percepiti, che attraverso la vista permette di rilevare pericoli imminenti, studiare le azioni da svolgere e osservare ciò che accade attorno a noi. Essendo il primo organo che riceve le informazioni e invia impulsi al nostro corpo è fondamentale proteggerlo a dovere. Qui troverete quali sono i rischi maggiori ai quali sono esposti gli occhi e come proteggerli nel migliore dei modi. 

Quali sono i rischi?  le 4 categorie principali

I fattori di rischio sono in realtà infiniti è però possibile scremare e raggrupparli in 4 macro categorie: 

  • Rischi meccanici che comprendono tutta la categoria di urti con elementi solidi, l’entrata di polveri nell’occhio, trucioli, schegge… ;
  • Rischi chimici trattasi del contatto involontario con sostanze chimiche, che sia per sfregamento o anche solamente via aerea; 
  • Rischi ottici che interessano tutti i danni causati da forti fonti luminose o dati dall’esposizione a raggi UV, infrarossi, laser per molteplici volte nel corso della vita;
  • Rischi termici causati dall’esposizione prolungata a forti fonti di calore (come per chi lavora in fonderia) o da estremi freddi (come per chi tratta prodotti cryogenici e celle frigorifere) 

Il datore di lavoro dovrà quindi attrezzarsi e fornire ai propri dipendenti, secondo le norme che regolano la materia e rispettano i prerequisiti CE,  i DPI più adatte alla protezione.

Come proteggersi ? Le tipologie di DPI 

Una volta individuato il tipo di rischio al quale si è esposti è bene procedere con attenzione alla scelta del dpi che offre il livello di protezione più adatto alla situazione. 

Prima di affrontare la scelta tra diversi modelli è fondamentale conoscere le protezioni e le diverse tipologie:

  • occhiali di protezione: gli occhiali protettivi sono composti da una montatura che deve posizionarsi in modo perfetto sul viso e disporre di lenti (UNI EN 166)  ampie tanto quanto sarà ampio il campo visivo. Montatura e lenti dovranno mantenere al meglio le loro caratteristiche al variare di temperature e umidità; 
  • maschere/occhiali a visiera: fissate direttamente al capo tramite bardatura o al casco,  proteggono tutto il viso da schegge o pericoli esterni ma non forniscono una protezione laterale;
  • Schermi facciali : forniscono una protezione di tipo frontale per riparare da schegge, schizzi e sostanze chimiche Solitamente sono fissati all’elmetto di protezione o ad altri dispositivi. E’ importante che siano difficilmente infiammabili e che nella parte interna dello schermo vi sia una pellicola che permette di bloccare le scariche elettrostatiche. Gli schermi a mano, costituiti da una struttura leggera con una piccola apertura per la lastra scambiabile, verranno tenuti a mano e non saranno fissati ad alcun dispositivo .

Il datore di lavoro dovrà quindi fornire dei dispositivi per la protezione che corrispondano ai prerequisiti di sicurezza CE secondo i risultati emersi dalla valutazione dei rischi. 

come sceglierli ? 

a marcatura CE e le norme che regolano la materia 

Innanzitutto è importante che la protezione che si va a scegliere sia a norma e che la distribuzione sia approvata dalla comunità europea. Il simbolo da cercare per essere certi che siano dispositivi certificati è la MARCATURA CE, la si può trovare sia sulla lente che sulla montatura. E’ inoltre fondamentale seguire le linee guida fornite dalla normativa europea (EN) 166:2004 che regola questa materia. La marcatura è composta da diversi elementi.

I 7 campi che possono comporre la marcatura 

La marcatura che attesta la certificazione di DPI per l’UE si può trovare all’interno dell’astina o sulla lente e può essere composta da 7 campi:

  • uno o due numeri: il primo numero indica il tipo di protezione luminosa (2= filtro per UV, 3= filtro per UV senza variazioni di colore, 5= filtro solare e 6= filtro solare e infrarossi) e separato da un trattino c’è eventualmente il secondo numero che indica la gradazione del filtro. Nel caso vi fosse un solo numero si tratta della gradazione di un dispositivo per  saldatura;
  • Marchio del produttore;
  • Classe ottica: indica la neutralità ottica;
  • Resistenza meccanica: indicata attraverso delle sigle (S robustezza incrementata , F protezione impatto a bassa energia, B protezione impatto a media energia, A protezione impatto ad alta energia); 
  • Campi di utilizzo: individuati da un numero (3 liquidi, 4 particelle, 5 gas, 8 archi elettrici e 9  per i metalli fusi); 
  • Protezione dalle abrasioni (campo opzionale): viene indicato con la lettera K;
  • Antiappannante (campo opzionale): viene indicato con la lettera N. 

Esistono occhiali e protezioni di ogni tipo per ogni pericolo. 

Un ultimo dubbio rimane, per chi porta occhiali da vista nella vita di tutti i giorni, come funziona ? 

Molto semplice, esistono lenti graduate apposite da poter montare sull’occhiale protettivo al fine di permetterci di veder bene ed essere protetti al meglio.


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Tecnos Safety, in qualità di azienda specializzata nella fornitura di DPI, grazie alla vasta gamma di DPI della quale dispone ti può aiutare ad individuare il dispositivo più adatto alla tua.