Ogni giorno siamo esposti a fonti rumorose più o meno forti e non ce ne preoccupiamo ma a
lungo andare, specie se ci si trova in presenza di un rumore cronico in un luogo di lavoro, questo
può danneggiare il nostro udito.

E’ quindi bene prendere precauzioni e proteggersi, ma come sapere quando il rumore diventa una
fonte di rischio? E come proteggere l’udito?

Scopri in questo breve articolo quando è necessario utilizzare i DPI uditivi idonei e come si
scelgono.

in quali rischi incorriamo se non ci proteggiamo dal rumore?

L’orecchio è una parte fondamentale del nostro corpo e riveste un ruolo importantissimo nella vita
di tutti i giorni ed è fondamentale proteggerlo dai pericoli in cui possiamo incorrere durante un
tragitto, al lavoro, nel tempo libero, ecc.

E’ naturale pensare che non si corrano rischi particolari e naturalmente non tutti siamo esposti a
fonti di rumore eccessivo o cronico ma è bene sapere quando è il momento di preservare il nostro
udito e come farlo al meglio.

Gli effetti sulla salute derivano innanzitutto dal livello sonoro, dal tipo di rumore, dal tempo nel
quale si rimane esposti a questo rumore e infine dalla tolleranza individuale.

Quali tipologie di disturbo possono insorgere?

Solitamente gli effetti dovuti all’esposizione al rumore sono di tre tipologie.

Il primo è la variazione temporanea della soglia acustica : si tratta dell’innalzamento della sogli
acustica rispetto a quella che si ha a riposo, una volta che non ci si trova più esposti al rumore la
soglia inizierà a tornare alla normalità. A seguire troviamo ipoacusia per trauma uditivo acuto ( solitamente monolaterale e si caratterizza per il dolore improvviso che nei peggiori casi può portare a vertigini e lacerazione del timpano) e ipoacusia per trauma acustico cronico ( la quale si manifesta bilateralmente ed è irreversibile, colpendo per la maggiore la fascia dei toni acuti).

ma quando è necessario proteggersi con DPI uditivi idonei?

Prima di procedere con la scelta del DPI è necessario valutare di aver eseguito tutte le possibili
modifiche collettive sull’ambiente quali:

  • Scelta di attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile;
  • Adeguata informazione e formazione dei lavoratori ;
  • Adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore;
  • Progettazione della struttura e dei luoghi di lavoro.
    Ci sono chiaramente dei settori che sono esposti a questo tipo di rischio maggiormente rispetto
    ad altri e alcuni settori in cui le protezioni diventano addirittura obbligatorie ( come indicato
    nell’art. 475/92) al fine di salvaguardare il nostro udito dai potenziali pericoli sopra citati.
    Gli otoprotettori solitamente vengono utilizzati con grande frequenza nei seguenti settori e
    ambienti :
  • Cantieri e fabbriche ;
  • Trasporti;
  • Agricoltura e selvicoltura;
  • Call centers;
  • Servizi.

Per capire se dobbiamo adottarli nella nostra azienda è bene approfondire la ricerca seguendo dei
criteri più precisi.
Il primo criterio in questo caso è la valutazione dei rischi, come indicato nel D.Lgs. 81/2008, la
quale ci permetterà di individuare in quale livello di rischio rientriamo.

Come scegliere i dpi uditivi adatti: i criteri

I DPI devono essere performanti e adatti al luogo in cui si lavorare, pertanto per affinare la scelta e
fare in modo che l’otoprotettore scelto sia adatto è bene seguire dei criteri.

A questo punto quando si passa alla scelta dei Dpi il primo criterio per la selezione è l’indicatore
con la MARCATURA CE
presente sul dispositivo per la protezione individuale, come previsto
dalla normativa vigente tutti i dispositivi devono essere dotati della certificazione.

Il secondo criterio riguarda l’attenuazione sonora.
L’attenuazione sonora è la capacità del dispositivo per di ridurre la soglia del rumore percepito)
L’attenuazione conferita per essere corretta, senza rischiare che risulti insufficiente o
iperprotettiva, deve portare ad un’esposizione che si trova tra i 65 e gli 80 dB(A) e chiaramente al
di sotto dei 135 dB(C).
Nel caso degli otoprotettori dovrebbe inoltre essere presente una codice, HML, questo codice
indica il livello protezione offerto da quel dispositivo rispetto al rumore ai quali si è esposti, quindi
H ( high), M ( medium), L ( low).

A seguire è necessario considerare il criterio della confortevolezza, facendo valutare il dispositivo
direttamente al dipendente o ad un RLS, verificando la confortevolezza di tappi e cuffie all’interno
dell’orecchio, la durezza e pressione che l’archetto esercita sul capo o quanto stringe.

Ultimo criterio, ma non per importanza, è quello che prende in considerazione la salute del
lavoratore.
E’ bene che, prima di fornire i dispositivi, i lavoratori vengano visitati da un medico
competente il quale compito sarà verificare se il futuro utilizzatore del Dpi soffre o ha sofferto di
disturbi uditivi e in tal caso indirizzare la scelta verso qualcosa di più adatto.


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